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Due commenti sulla ‘psicolingua’ (2024)

“Qui si tocca un discorso sulla cosiddetta “psichiatrizzazione del linguaggio politico”, aperto da Federico Soldani, che merita ben altri approfondimenti”.

“Penso sempre a quanto Berlinguer sia stato contestato da sinistra. Io mi ricordo a Botteghe Oscure i cortei che passavano urlando ‘scemo, scemo’, anticipazione di quel linguaggio che poi oggi è diventato dominante”.

“Pazza” a Sanremo, da Nebbiosi 1972 a Bertè 2024 (2024)

Temi quali la “pazza” o “matta”, la normalità e il richiamo al manicomio, così come alla “santa” intesa in vario modo, ma anche a suoi opposti come la “ribelle”, la “maga”, la “strega” sono presenti in entrambi i testi e gli album in questione a più di mezzo secolo di distanza l’uno dall’altro.

Molto avanti con i tempi in fatto di confessione psichiatrica in ambito musicale, Nebbiosi scriveva: “Nel 1965 avevo avuto un esaurimento nervoso fortissimo. Avevo smesso la politica, gli studi, la musica. Il medico che mi curava (male) lavorava a S. Maria della Pietà (il manicomio di Roma) e ogni…

“Codex Jung”, vangeli gnostici e UFO (2024)

Attorno alla figura di Jung si concentrano temi che stanno emergendo nel dibattito pubblico contemporaneo, si vedano lo gnosticismo, gli allucinogeni per tramite di Osmond che pubblicò per primo il termine ‘psichedelico’ e dello psicoanalista junghiano di Harvard, Henry Murray, così come temi legati ad alieni, dischi volanti e cosiddetti U.F.O.

Berlinguer, 1969: “concezioni illuministiche, gli psichiatri considerati come protagonisti del processo rivoluzionario” (2023)

“La psichiatria può invece servire in senso opposto alle richieste del potere, ed arricchire così l’azione politica (integrandosi, ma non confondendosi totalmente con essa) quando accompagna al rifiuto il tentativo di una nuova costruzione pratico-scientifica. Altrimenti, oltre ad alimentare concezioni idealistiche (l’uomo pensante considerato come essere inconoscibile) o concezioni illuministiche (gli psichiatri considerati come protagonisti del processo rivoluzionario), subentrano inevitabilmente, alla fase di vigorosa e necessaria denunzia, perplessità e momenti di crisi.”

“La cultura di sinistra, anche in Italia, si è concentrata sulle scienze umane: economia, storiografia, filosofia. Trascurando ciò che veniva chiamato “sovrastruttura” e ciò che potremmo chiamare “sottostruttura”.…

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